User talk:Gpdimonderose
transtabilità....................................................................................................................................... del transKaos, morfogenesi transvisibile dell’invisibile, transkoinè, linguaggio comune transetico e dynamico dell’indicibile, dell’inaudito, transmistero dell’indecidibile, transmistico svelato del sublime eternamente ed infinitamente transinterpretato in transermeneutica del vuoto silenzio della singolarità del sublime, quale storia del sublime. La storia dell’Essere sublime è la storia dell’abbandono, della kriptazione, della translatenza, del transoblio dell’Essere sublime ontologico nell’Essere sublime animato: sia quale transvivenza dell’Esserci, sia quale transvivenza della mondanità eterna, transfinita, transmitica, transindicibile, transinaudita. L’Essere sublime che viene in-contro o che si in-contra è l’essere animato che dalla latenza kriptata, transcustodita, transcurata, della radura della Topologia dell’Essere sublime, si transeventua imperativamente quale transmisura del transtempo e del transpazio, della dynamis e della transestetica, del transkosmo e del transKaos, del bene e del male. Ma quella transgettatezza dell’Essere sublime non è semplicemente imperativo metafisico della volontà di transpotenza, quella è solo la sua metamorfosi transteocratica, transinfluente, altrimenti il sublime sarebbe solo una delle transvarietà transermeneutiche, transepistemiche, transestetiche, l’Essere transgettati, quale sublime dell’Essere animato dà transtabilità alla più transcomplessa Ontoteologia o Teoontologia della dynamis sublime. Aldilà del bene e del male, anzi quale transfondatezza che transeventua ora l’uno ora l’altro o transannienta sia l’unità, sia l’alterità la storia che si getta, quale storia del sublime si presenta sempre nella sua transvarietà ontoteologica transinfluente che si dà, che ci viene in-contro, che si in-contra nei transentieri ininterrotti del sublime, quale metastabilità del transKaos, orizzonte transprospettico dell’Essere sublime animato che dà transenso all’Esserci sublime, alla transvivenza, alla transcreazione, alla transmondità, all’aldilà. L’Essere sublime animato che si in-contra si getta nell’Esserci, nel transmondo, nella transvivenza quale transimpianto transimperativo transtabile della volontà di transpotenza dell’Essere sublime: è la Gestell dell’Essere sublime animato che ci viene in-contro, non quella metafisica, o transetica, transepistemica, ma quella metastabilità che annienta il Kaos, il nulla, il niente oltrechè l’Esserci preesistente, per fondare la Topologia del sublime dal nulla, dal transinvisibile, dal transinaudito, dal vuoto transcosmico. La Topologia dell’Essere sublime che ci in-contra transabita transmistericamente il fondamento dell’Essere sublime animato, dell’Esserci della transvivenza del transmondo: transabita la transtabilità della Gestell sublime quale venire in-contro della presenza che ci in-contra nell’Essenza dell’Essere sublime. La transtabilità dell’Essere sublime animato è la storia del sublime quale transkaos e transonanza che si presenta davanti di fronte al transKaos per Essere sublime Gestell topologica della radura, del vuoto dell’invisibile, dell’indicibile, dell’inaudito: la storia del sublime è la storia dell’Essere di fronte al transKaos, quale Essere sublime animato che ci viene in-contro e che si in-contra nella essenza della transvivenza, dell’Esserci, della transmondità dynamica sublime. La storia del sublime è la storia sia sublime della metastabilità dell’Essere sublime animato che si presenta, si transeventua, ci in-contra nella transfondatezza dell’Essere sublime, dell’Esserci quale transvivenza, del transmondo, dell’Essere sublime aldilà. Il Metaodos-dynamis è il transentiero ininterrotto del Gegenstand sublime o fondale transphysis: eterno ritorno della transonanza dell’Essere sublime che ci viene in-contro, e che si transgetta alla presenza dell’Essere sublime che si in-contra di fronte, dinanzi, quale transevento dell’Essere sublime animato. Il transgettarsi incontro nella metastabilità della presenza sia quale volontà di presenza o teocrazia,sia quale dono della transmisura del sublime o Ontoteologia, la storia del sublime dà transenso all’imperativo transcategorico del Gegenkaos Essere di fronte, davanti, incontro al transKaos del transmondo. Ma la sua presenza si transeventua anche nel transgettare nell’essenza del fondamento dell’Esserci e della transvivenza l’incontro dell’Essere sublime animato, quale Topologia dell’Essere sublime o transvarietà dell’Essere ontologico. La storia del sublime sarà la storia dell’interfaccia, intervolto, interessere animato che ci viene incontro nel transentiero dell’Essere sublime. Il campo del sublime è il transvolto dell’interessere sublime topologico animato. I transentieri del campo del sublime sono la transonanza dell’eterno ritorno della storia del sublime-dynamis. Il campo sublime è l’intervarietà della Topologia dell’Essere quale campo metamorfico che dà ortogonalità all’abisso, dà la transvisione dell’Essere sublime animato all’invisibile, dà ascolto al silenzio inaudito, dà transenso al sublime che transgetta i transentieri dell’essere sublime animato nell’Abgrundynamis, nel senza fondo delle fondamenta dell’Essere: il campo mitiko è la Gestell-dynamis dell’Abgrundynamis, transimpianto della metastabilità che s’eventua nei transentieri dell’abisso. La storia del sublime è la storia del campo dynamico, quale intervarietà della topologia dell’essere sublime animato. Il campo sublime è la metastabilità, la Gestell dell’abisso, dell’Abgrundynamis, dell’interessere, dell’intervolto, della transfaccia ortogonale imperativa dell’aldilà che si transeventua quale vuoto transcosmico, radura dell’invisibile, silenzio dell’inaudito, transindicibile. Il campo dynamico del sublime è la transonanza dell’eterno ritorno dell’Essere sublime animato che si transgetta nella storia quale storia del sublime-dynamis. Il campo dynamico del mondo è la Gestell-dynamis sublime nell’Abgrundynamis, quale ortogonalità imperativa senza fondo nell’aldilà, oltre l’orizzonte, oltre il tramonto della storia, oltre la fine della storia, oltre l’eclisse del mondo della storia classica.Il campo dynamico del sublime, la Gestell sublime, l’impianto sublime ove l’Essere animato che avviene, si transgetta dall’aldilà, ci viene in-contro e si incontra nella Gegenstand sublime o fondale transphysico, quale Essere sublime aldilà che si presenza di fronte, davanti, dinanzi quale transvolto, dell’invisibile, indicibile, inaudito del sublime nella volontà di transpotenza metafisica transinfluente, nella dynamis, nell’Estetica, nella Noetica, nell’Ermeneutica.Il campo del sublime dynamico si presenta sempre aldilà della semplice teocrazia, quale volontà di transpotenza della metafisica ideale dell’aldilà, nella sua transvarietà di ontoteologia o Teontologia: transevento che si incontra nei transentieri dynamici della transgettatezza dell’interessere animato quale transvolto transimmagine dell’Abgrundynamis, dell’Essere sublime abissale che si in-contra nella radura topologica, nel vuoto ontologico, transcosmico, nelle singolarità nichiliste della transcronotopia dynamica transimmaginaria. La differenza ontologica tra il campo dynamico della storia sublime e la storia classica del sublime si transeventua nella differenza tra la storia della volontà di potenza dell’Esserci metafisico e la storia della Topologia dell’Essere sublime animato che ci viene incontro, che si in-contra, di fronte quale Gegenstand sublime o fondale transphysico dell’aldilà, dell’abisso sublime, quale matastabilità, Gestell sublime dell’Abgrundynamis. La storia del sublime dynamico è la storia dell’immagine dell’Essere sublime che ci in-contra di fronte: transvolto dell’immagine, transdynamis.Il campo del sublime è la dynamis dell’abisso che ci sta sempre di fronte, ci transabita e che ci in-contra quale aldilà. Ma il campo dynamico del sublime, si presenta anche quale metastabilità, transimpianto, struttura ontologica,in qualità di salvezza, cura, pensiero dynamico della Physis sublime. La storia del campo dynamico del sublime è anche la storia dell’Essere sublime: nella sua transvarietà di dynamis, di transimmagine dell’Essere sublime animato, mai quale volontà di transpotenza della metafisica dell’immagine del mondo. Anzi il campo dynamico del sublime con la sua dynamis transinfluenza la transmondità, mai può essere soggetto, giacchè la sua fondatezza si disvela sempre dalla metastabilità dell’abisso, dell’invisibile, dell’indicibile, dell’inaudito, dell’aldilà i quali si presentano di fronte, davanti, in-contro alla mondanità, e si transgettano nella sua transfondatezza senza essere mai fondati. In quel senso il campo dynamico del sublime è transdynamico, è più dynamico, dalle transimmagini del mondo: la storia del sublime è la dynamis della volontà di transpotenza della metafisica nichilista, della fine della storia; è più dynamica, giacchè abbandona le transimmagini del mondo per transgettare in-contro le transimmagini dell’Essere sublime animato. Il campo sublime non è stato, e non sarà mai una nuova metafisica, se mai è la Teontologia, senza essere ontologica: si transeventua invece quale alterità, senza essere differenza, e quale relatività senza essere dispiegamento. Il campo dynamico del sublime è la radura ove si transgetta e si incontra sempre di fronte l’evento dell’immagine dell’Essere sublime animato.La storia del sublime è la storia dell’accadere della presenza, volontà e transpotenza dell’immagine dell’Essere sublime che si dispiega dall’abisso, dall’aldilà, dall’invisibile, dall’indicibile, dall’inaudito: che decostruisce il transtempo e l’immagine del mondo, dell’Esserci, della metafisica imperante nichilista. Il campo dynamico del sublime crea il transpazio alla dynamis che si transeventua dalla metastabilità dell’Abgrundynamis, ma non dà fondatezza alla Grundynamis sublime: si svela in-contro, di fronte, in relatività, quale immagine dell’Essere sublime mai fondata, né fondabile dalla immagine del mondo, o dell’Esserci, o della Physis: Teontologia della dynamis quale transvolto, transvarietà della Ikona-dynamis del sublime dynamico.Il campo dynamico del sublime della Physis è la storia della differenza del venirci in-contro dell’Essere e del suo transgettarsi nel mondo, nella Physis sublime transcosmica: in qualità di transimmagine dell’Essere che si transeventua, quale Essere sublime animato metastabile della transvarietà dell’Abgrundynamis: nella sua transvarietà della semplice transgettatezza nella storia dell’Esserci, o dell’Essere sublime nel mondo. Mai mondo nell’Essere o volontà d’Essere mondità dell’immagine dell’Essere.Daseyn e dynamis sono i sentieri del campo dynamico del sublime ove si eventua l’in-contro la Gegendynamis della Physis sublime ontologica .Lì la transonanza dell’Essere sublime che ci in-contra, dà transenso alla Teontologia, quale alterità della metafisica nichilista, in relatività con l’ontologia dynamica della Physis sublime .La storia di quell’in-contro si in-contra nella transonanza della storia del sublime, quale storia dell’immagine d’Essere sublime che si transgetta di fronte all’immagine del mondo o dell’Esserci: dynamis sublime che si transgetta in-contro al Daseyn. Il campo dynamico del sublime della Physis è quella Topologia ove la storia sublime si eventua quale dynamis del Daseyn, ed anche dell’immagine del mondo, attraverso l’immagine dell’Essere sublime animato in relatività con l’immagine dell’Essere che si transgetta dall’aldilà, dall’invisibile, dall’abisso, Abgrundynamis, indicibile. Ma il campo dynamico del sublime della Physis ontologica è anche la Topologia metastabile della abgrundynamis: immagine dell’abisso dell’Essere o dell’Essere abissale che si transgetta nella storia del sublime o transcendenza ontologica delle idee sublimi della filosofia sublime o struttura ontologica del sublime o essere-sublime-nel-mondo . Dasein sublime come la struttura ontologica transcendente del sublime o transcendenza sublime dell' essere, o transcendenza come essere-sublime-nel-mondo o sublime trascendenza dell'essere quale trascendenza del Dasein o Transzendenz des Daseins come "idea di essere" sublime. Dasein, l'idea di essere sublime che transcende tutti gli esseri, Dasein sublime quale transcendenza nel mondo o la transcendenza sublime del Dasein. La transcendenza sublime è la trascendenza dell'"idea di essere" in interazione spazio-temporale o transcendenza spaziotemporale sublime in interazione con l'essere ontologico: quale caos della notte sublime, in interazione con il mondo del sublime. Il mondo è sublime tempo-spazio-sublime. In qualità di abgrundynamis il campo dynamico del sublime si metastabilizza in gestelldynamis, ikona della sua struttura ontologica, ove si eventua l’incontro tra l’Essere sublime animato, dynamis e l’immagine dell’Esserci sublime.Il campo dynamico del sublime della Physis è al tempo stesso stabile ed instabile:la sua stabilità è relativa all’Essere sublime animato che si transeventua quale essere sublime: dall’abisso sublime dell’Essere ci viene incontro e in-contra l’Esserci ed il mondo, la Physis sublime e la sua struttura ontologica. E’ stabile nella Gestell sublime dell’immagine dell’Essere sublime ma instabile nell’Abgrundynamis intermittente la Gegendynamis,quale risonanza dell’Essere sublime dynamico della Physis.L’anfibologia del campo dynamico del sublime dà alla sua Gestelldynamis l’essenza della metastabilità in relatività con l’ontologia, quale Teontologia, in relatività con l’immagine dell’Esserci e del mondo quale teokrazia della storia classica del sublime.Quella differenza è essenziale, perché crea la biforcazione tra l’immagine della storia sublime e l’immagine del mondo della storia del sublime della Physis. Il sentiero nel campo dynamico del sublime dell’immagine della storia del sublime della Physis è stato interrotto, giacchè la storia si è dispiegata, ed anche, o immagine della volontà di transpotenza della metafisica o teocrazia.La Teontologia, quale immagine dell’Essere sublime che si getta nella immagine della storia del sublime non è più presente né nel mondo, né nel dynamico mondo, né nel mondo transdynamico, né nell’Esserci del dynamico campo del sublime della Physis. Solo la libertà di ricerca eventuerà nel futuro un’immagine della storia del sublime quale gettatezza dell’Essere sublime animato, che si disvela dall’abisso dell’aldilà.Solo così il campo dynamico del sublime della Physis quale campo animato dell’immagine o interimmagine della storia del sublime transeventua la storia del mondo animato, mentre fin’ora la storia del sublime si è presentata nell’interpretazione dell’immagine del mondo transimperativa e transinfluente, quale volontà di transpotenza metafisica sull’immagine della storia del sublime della Physis.Nella storia del sublime della Physis si transeventua una transinterferenza: quale immagine della storia del campo dynamico del sublime che dà la misura non solo al mondo, all’immagine del mondo, all’Esserci, alla dynamis, al nulla ma anche purtroppo all’essenza fondamentale dell’Essere, la storia sublime dynamica, esprime, disvela la verità, ma anche la occulta, la oblia, la kripta sotto la parvenza della cura, della latenza che custodisce conserva, accudisce, consacra e contempla. L’interferenza ontologica nella differenza transermeneutica del campo dynamico del sublime della Physis dà la misura della sua volontà di transpotenza imperativa transkategorica, ma anche la valenza dell’Esser sublime quale sentiero, dinamica di svelatezza della transdynamis, di contemplazione che dekripta l’evento dell’incontro che ci incontra nel chiasma dell’Essere sublime animato, quali immagine in relatività con l’Essere sublime ontologico.Quella transinterferenza che appare originariamente nel campo dynamico del sublime della Physis, si transeventua in altri campi quale la transPhysis o la transkoinè, disvela la differenza ontologica tra l’Essere-sé dell’Esserci nel mondo e l’esser-sé quale transdynamis: nella storia del sublime della Physis c’è sempre la trivarietà della Topologia dell’Essere: transSeyn, transDaseyn, transdynamis ove l’Esserci o l’Essere è indeterminato, ma sempre in relatività quale transDynamis: Esserci sempre nell’Essere-sè e nell’Essere al di là dal sé, transdynamis, senza paradossi di identità o di principi logici di contradizione, anzi quelle transevenienze non fanno altro che confortare l’imperativo transcategorico del campo dynamico del sublime della Physis. L’interferenza di quella presenza, nel campo dynamico del sublime ontologico della storia del sublime della Physis dà la misura dell’ indeterminatezza, dell’invisibile, dell’infinitesimale, dell’indicibile, dell’inaudibile, del bene e del male, ma anche della transdynamis dell’adilà del bene e del male, dell’aldilà del mondo e del nulla, dell’aldilà del tempo e dello spazio, dell’aldilà della cronaca e della storia mitopoietica, dell’adilà della transdinamica e dell’estetica, dell’aldilà della guerra e della pace.Nell’interferenza ontologica quelle transvarietà sono solo episodi transeventuali dell’immagine del campo dynamico del sublime che dà la misura dell’Esserci quale Essere-sé nell’Essere sublime animato nel mondo sublime animato, nella Physis sublime animata. La storia del sublime è creatrice di storia,non solo nel suo campo transdynamico del sublime della Physis, ma in generale e nel senso della globalità, quale transevento della nuova dynamis: transdinamica dell'Essere sublime animata in qualità di transvarietà dinamica: transEsserci, Essere sublime, Essere in relatività con l’Essere aldilà. La nuova dynamis dell'Essere sublime animata è creatrice di storia del campo dynamico del sublime della Physis, o di quello transimmaginario, transvirtuale, transortogonale, metafisico transinfluente nichilista, decostruttivo, transermeneutico, transepistemico, transdynamico, transestetico, transinergetico.Il campo dynamico del sublime quale storia transdynamica del sublime della Physis sarà così il fondamento della nuova dynamis: quale transdynamica dell'Essere contemporaneamente, quale transdynamis, Esserci, Essere alterità nell’aldilà, Essere sublime dell’Essere animato.Il campo ontodynamico del sublime così è, non l’unico, ma il più evidente nella creazione della storia, sia Gestell, sia Gegen-Gestell: o meglio, e di più, è il Gegen-Stell: l’impianto della storia sublime della Physis, struttura ontologica che ci viene incontro dall’adilà, dall’alterità, ma che ci in-contra nel sentiero dell’Essere sublime animato.
Il Gegen-Stell, la sua struttura ontologica, è la metastabilità che ci viene incontro, quale presenza che ci incontra nel campo ontodynamico del mithos della Physis per impedire il declino nel nulla, nel kaos, nell’abisso, nell’Abgrundynamis.La storia mitika che crea la storia..............